Cerca |
|
|
|
Progetto
Ovidio - database
|
|
|
|
autore
|
brano
|
|
Cicerone
|
I doveri, II, 87
|
|
originale
|
|
[87] Res autem familiaris quaeri debet iis rebus, a quibus abest turpitudo, conservari autem diligentia et parsimonia, eisdem etiam rebus augeri. Has res commodissime Xenophon Socraticus persecutus est in eo libro, qui Oeconomicus inscribitur, quem nos, ista fere aetate cum essemus, qua es tu nunc, e Graeco in Latinum convertimus. Sed toto hoc de genere, de quaerenda, de collocanda pecunia, (vellem etiam de utenda), commodius a quibusdam optimis viris ad Ianum medium sedentibus quam ab ullis philosophis ulla in schola disputatur. Sunt tamen ea cognoscenda; pertinent enim ad utilitatem, de qua hoc libro disputatum est.
|
|
traduzione
|
|
87. Il patrimonio familiare si deve ricercare con mezzi dai quali sia lontana la disonest?, conservare con diligenza e parsimonia e accrescere con gli stessi mezzi. Senofonte, discepolo di Socrate, tratt? tutti questi temi in modo assai adeguato in quel libro che s' intitola 'Economico', che io tradussi dal Greco in Latino quando avevo press'a poco la tua et?. Ma dell'intera questione relativa al modo di procurarsi il denaro e di investirlo (e vorrei anche sul modo di usarlo bene), si discute con maggiore opportunit? da parte di certe brave persone che risiedono presso il Giano di mezzo, che non da parte di alcun filosofo in una scuola. Tuttavia si devono conoscere; riguardano, difatti, l'utile, del quale si ? trattato in questo libro.
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|